La natura della Sardegna

Arrivo con mezzi propri presso Aritzo, piccolo comune nella provincia di Nuoro.

Sistemazione in hotel e nelle stanze prenotate.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio visita alla cittadina di Aritzo, un borgo di montagna cinto da foreste al centro della Sardegna, un tempo sede del commercio della neve, oggi centro turistico con tradizioni artigiane e culinarie.

Visita del centro città e della parrocchia di San Michele Arcangelo, da dove inizia una scalinata che permettere di raggiungere le seicentesche carceri spagnole, prigioni di massima sicurezza fino a metà XX secolo – dove furono detenuti anche ufficiali francesi di Napoleone – caratterizzate da un sottopassaggio detto sa Bovida. Oggi le carceri sono teatro di Bruxas, affascinante mostra su stregoneria, strumenti di tortura e sacra Inquisizione in Sardegna.

Di grande interesse è anche il museo etnografico della montagna sarda. Del Seicento è anche l’affascinante casa Devilla, nel centro storico, non lontana dal castello Arangino, costruito nel 1917 con pietra a vista, secondo modelli medioevali.

Cena libera e rientro in hotel per pernottamento.

Colazione in hotel.

Intera giornata dedicata alla vista del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu in libertà.

L'area del parco del Golfo di Orosei e del Gennargentu è piuttosto eterogenea dal punto di vista geologico e paesaggistico, e rappresenta una delle aree più selvagge del Mediterraneo. Notevole anche la fauna del territorio. Lo scenario del Gennargentu è caratterizzato da un fitto e continuo manto di boschi e di Lecci che, in alcune aree del Supramonte, è tanto fitto da non lasciar filtrare i raggi del sole. Grandi monumenti vegetali come i tassi millenari di Tedderieddu, i più vecchi del mondo, sono ad Arzana, mentre lungo i corsi d’acqua, la macchia mediterranea di ginepri, filliree, corbezzoli, lentisco, euforbie, rosmarini, agrifogli e bacche rosse lascia spazio al fiore dello zafferano, alla rosa peonia e alla orchidea selvaggia. Numerose le specie animali, con le particolarità degli anfibi (quali il Geotritone delle grotte e l’Euprotto, salamandra endemica che abita i torrenti), dei pesci (tra cui cernie, murene e aragoste) e i mammiferi, con il muflone, il cervo sardo, il gatto selvatico e la volpe. Molto diffuso è anche il cinghiale.

Rientro in hotel per cena e pernottamento.

Colazione in hotel e check out.

Trasferimento indipendente (durata di circa 2 ore) presso il punto di ritrovo al campo base del Supramonte. Ritrovo per le ORE 17:00 con la guida per l'escursione “La Notte in Supramonte”.

Il Supramonte è un vasto sistema montuoso di origine calcarea, che si estende dalle pendici del Gennargentu sino al Golfo di Orosei. Sono molto diffuse anche le specie caratteristiche della macchia mediterranea quali la fillirea, le eriche, i cisti, il lentisco, ed altri, oltre agli oleandri all’interno delle còdule, al pero selvatico, al terebinto, all’acero trilobo e alla ginestra dell’Etna.

L’escursione prevede una notte sotto le stelle attorno al fuoco con cena e colazione a base di prodotti tipici e a km zero.

Pernottamento.

Dopo aver fatto colazione, sempre con prodotti tipici a km zero, si farà un facile trekking prima del rientro al Campo base.

Termine dei servizi.